L’attribuzione di un significato simbolico ai fiori e alle piante risale fin all’antichità. Dal Medioevo al Rinascimento ai fiori si attribuirono spesso significati morali. Tuttavia è con l’Ottocento che l’interesse per il linguaggio dei fiori assume il massimo sviluppo, legato alla comunicazione dei sentimenti.
Tale linguaggio fu introdotto da Mary Wortley Montagu, moglie dell’ambasciatore inglese a Costantinopoli, dopo il suo soggiorno nella capitale turca negli anni 1716-1718. Nelle sue lettere descriveva l’usanza di attribuire significati simbolici a ogni sorta di oggetti, e in particolare ai fiori, ai frutti e alle piante.
“Dipingo i fiori così che non moriranno”
Frida Kahlo